IL MENHIR

Nei pressi della chiesetta, al di là della recinzione, sulla strada sterrata che seguendo il perimetro della tenuta porta a Bianzè, a ridosso di un corso d'acqua di origine risorgiva, si trova il menhir di Isana.

E' un unico blocco di pietra triangolare, grezzo, piatto e inclinato, a contorni regolari, infisso perpendicolarmente nel terreno, con apice a punta. La parola men hir deriva dal bretone e significa " pietra lunga ".

Si tratta di una roccia metamorfica serpentinitica di colore grigio, con venature chiare e scure, larga alla base cm 80 e alta cm 62. Ha due facciate: una rivolta ad est e l'altra a sud- ovest, segue quindi l'orientamento della chiesetta.

La facciata a sud-ovest si riscalda di pomeriggio, soprattutto nella stagione estiva; la credenza popolare ha affidato a questa pietra proprietà taumaturgiche per coloro che, sedendosi alla sua base, vi appoggiano contro la schiena o una qualsiasi parte dolorante del corpo. Il motivo di questa strana convinzione è legato sostanzialmente alla teoria dell'esistenza di luoghi dove particolari forze, in questo caso benefiche, possono essere captate grazie ad amplificatori consistenti appunto in grosse pietre lunghe " i menhir ". Visitare e toccare queste pietre aiuta a collegarsi con queste correnti telluriche di energia che pare abbiano poteri terapeutici.

Si dice che i Celti fossero particolarmente bravi nell'intercettare queste correnti telluriche d'energia e,  trovatele,   sistemassero  dei "tappi" ovvero appunto  delle grosse pietre aventi la funzione di irraggiare l'energia sotterranea. Secondo questa teoria  la zona molto probabilmente era già nell'antichità un luogo di culto pagano ancor prima della costruzione della chiesetta da parte dei Templari.

In prossimità del menhir parte un rigagnolo d'acqua che, scorrendo in un primo tempo interrato e successivamente sotto il pavimento della piccola chiesa, sbuca alla base della facciata est per poi immettersi nei canali di scolo del cortile della tenuta.

L'acqua per gli antichi, ma anche per i Templari, era portatrice di forze benefiche perciò il menhir, secondo convinzioni esoteriche, si trova in una zona in cui si incrociano correnti telluriche e cosmiche di energia benefica e positiva.